Doppio sguardo
Anche quest’anno la stagione si svolgerà in più spazi messi a disposizione dall’amministrazione comunale affinché il senso del pubblico, della condivisione e della convivialità che la cultura ha in sé non vengano mai meno e che tutti i cittadini continuino a goderne democraticamente.
L’obiettivo, che è nel nostro dna da quando esistiamo e operiamo sul territorio, è la comunicazione: (ri)creare e sostenere una sana e appassionata aggregazione sociale, attraverso l’amore per la riflessione e per la discussione partendo dai luoghi pubblici del pensiero e della circolazione delle idee, quali biblioteche, scuole, auditorium, teatri, cinema, piazze, ma anche centri di aggregazione giovanili, centri di servizio sollievo, case di riposo, case circondariali…
In un recente libro di Antonella Agnoli, Le piazze del sapere, si legge ad un certo punto di quanto potrebbe essere rivoluzionario «ricostruire luoghi di dibattito, di conoscenza, di informazione: piazze ma anche biblioteche intese come piazze coperte dove la possibilità di incontrare amici sia altrettanto importante dell’opportunità di prendere in prestito un libro o un film», affinché il concetto di comunità non diventi appannaggio esclusivo di internet e dei social network.
Fortunatamente a Grottammare, come anche a Cossignano, le “piazze del sapere” non hanno mai smesso di esserci e di funzionare, e noi, nel nostro piccolo, non smetteremo mai di fare la nostra parte per mantenerle vive, accessibili e aperte.
Ecco perché a Grottammare saremo in Biblioteca e quindi in Mediateca, attraverso immagini e parole, a tenere i nostri incontri di avvicinamento (e approfondimento) ad alcune opere d’arte pittoriche, architettoniche, musicali, cinematografiche, ecc.; al Kursaal e al Dep Art, a proporre le nostre visioni, i nostri laboratori, le nostre performance e i momenti conviviali.
Ed ecco perché saremo di nuovo alla Sala delle Culture di Cossignano, e speriamo in molti altri spazi pubblici ancora, per incontrare sempre più persone che non si accontentano di ritrovarsi su facebook ma che vogliono ritornare sulla strada, nella piazza. Per dirla con Gaber, quella strada, quella piazza su cui si può ancora contare, che è l’unica salvezza, che rappresenta la voglia e il bisogno di uscire, di esporsi, «perché nelle case non c’è niente di buono, c’è tutto che puzza di chiuso e di cesso» e le TV, generaliste, tematiche o a pagamento che siano, sono sempre accese come orwelliani e bradburyani strumenti di distrazione di massa.
Dopo la scelta vincente della scorsa stagione di non emettere più biglietti rendendo tutte le iniziative gratuite con la nostra tessera F.I.C., anche quest’anno si potrà stare insieme di martedì sera e qualche sabato pomeriggio, spendendo soltanto 5 € per tutta la stagione.
La sezione DOPPIO SGUARDO. Cinema e Forme dell’Arte fra Tradizione e Passaggi di Tempo si snoderà a partire da martedì 27 settembre 2011 fino a giovedì 12 aprile 2012.
Vi saranno 6 workshop a tema, di sabato pomeriggio, nei quali attraverso letture, commenti, riflessioni, analisi di sequenze e di foto ci si avvicinerà con maggior consapevolezza alla visione dei numerosi film in rassegna.
Ad accompagnare il pubblico in questa nuova avventura saranno, oltre noi di Blow Up, l’amico Filippo Massacci (Blow Up e Leggere 54), Edoardo Ripani, Fernando Micucci, Luca Parmegiani, Gianluca Pulsoni, Vincenzo Di Bonaventura, il Collettivo [f/] e Raffaele Venieri, Cristiano Marchegiani, Simona Carlini, Tiziana De Angelis, Stanislao Pasqualini, Antonio Attorre.
A conclusione della stagione vi sarà una cena a dir poco speciale al Sabya Restaurant ispirata ad uno dei più bei film di Peter Greenaway, “Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante”, che sarà proiettato durante il pasto multicolor.
Da metà gennaio a fine febbraio, ogni sabato pomeriggio, in Mediateca, Tommaso La Selva, Fabrizio Leone ed il sottoscritto proporranno Saper vedere il cinema. Viaggio nella grammatica del linguaggio cinematografico. Sette incontri da due ore e mezza cadauno per capire, attraverso parole ed immagini, i meccanismi della narrazione cinematografica e quelli della critica che ne teorizza l’estetica.
Sono molte le serate assolutamente imperdibili: a partire dalla prima, con la mostra fotografica del Collettivo[f/] e la proiezione del pluripremiato documentario su The Doors del grande direttore della fotografia Tom Dicillo, passato da qualche anno dietro la macchina da presa, poi la seconda con la proiezione del capolavoro di Sokurov, il cui ultimo film ha trionfato al recente festival di Venezia, per non parlare della terza in cui il raro film di Scotese con Pericle Fazzini tra gli artisti-attori protagonisti della pellicola, sarà presentato dalla figlia dell’artista-regista, amico di Fazzini. Poi tutti i workshop a tema, le performance video-teatrali, le serate con gli ospiti e quelle con le proiezioni di rarità introvabili dedicate alla danza classica, alla fotografia, allo stile di Giorgio Armani, al genio di Alan Moore…fino alla cena multicolor di fine stagione.
Poi c’è la rassegna cossineanese, suddivisa in due tranche, tra settembre e fine ottobre, e tra maggio e giugno 2012, presso la Sala delle Culture, dal titolo I DIECI COMANDAMENTI AI NOSTRI GIORNI – Viaggio nel cinema di Krysztof Kieslowski, maestro dell’invisibile, con la proiezione del “Decalogo” introdotto e discusso, tra gli altri, da Moreno Montanari (docente di filosofia, saggista e consulente filosofico), e la proiezione di altri 6 film del grande cineasta polacco.
Sergio Vallorani
(presidente Associazione Culturale BLOW UP)