scuola di teatro “OFFICINA TEATRALE” diretta dal maestro Vincenzo Di Bonaventura, Grottammare, Ospitale, Paese alto di Grottammare – da lunedì 12 ottobre
Sta per ricominciare anche per la stagione 2020-2021 la scuola di teatro “OFFICINA TEATRALE” diretta dal maestro Vincenzo Di Bonaventura, a Grottammare, presso l’auditorium dell’Ospitale – Casa delle associazioni.
In collaborazione con il Comune di Grottammare e l’associazione Blow-up, il corso teatrale prenderà avvio con un primo incontro informativo lunedì 12 ottobre 2020 ore 21:00 (presso l’Ospitale) e proseguirà i lunedì successivi con cadenza settimanale; rivolto a tutti gli appassionati di teatro o a chi semplicemente vuole sperimentare un approccio innovativo e rivoluzionario all’arte scenica, il corso si propone, attraverso la pluridecennale esperienza del maestro Di Bonaventura, di avvicinare gradualmente gli allievi ad un ampio bagaglio culturale e formativo, che spazia dalla scrittura scenica, al dramma antico, al dramma borghese, allo studio delle maschere sceniche (neutra, larvali, tragiche), all’impostazione e realizzazione di monologhi e recital, al coro greco, all’analisi di testi letterari e romanzeschi; non mancheranno riferimenti all’utilizzo della respirazione diaframmatica consapevole e della voce strumentale, oltre che un approfondimento delle tecniche del clown e del buffone medievale, il tutto secondo il metodo della gamma reazionale basato sui principi di Jacques Lecoq.
Nel corso della stagione, verrà programmata anche la messa in scena di spettacoli teatrali con la partecipazione del maestro e degli allievi, secondo il progetto di “autori-attori”; nelle scorse stagioni sono stati realizzati eventi teatrali di grande impatto e dai contenuti più svariati, come, a titolo esemplificativo, EDIPO RE e ANTIGONE per quanto riguarda il dramma antico, autori del Novecento come Gabriele D’Annunzio e Luigi Pirandello, opere di impegno civile e testimoniale come GERSTEIN (sulla deportazione ebraica, in occasione della “Giornata della Memoria”) e numerose altre operazioni culturali e teatrali (da ultimo, il festival AUTOCTOPHONIA, sia nel 2019 che nel 2020).
Proseguendo su questa linea di teatro politico, civile, sociale e popolare, sono in cantiere quest’anno numerosi progetti che attingono ai più grandi autori di ogni epoca, da Pirandello a Dante, da Ionesco a Dürrenmatt, il tutto per diffondere e condividere la Bellezza nell’idea di un teatro aperto alla città, alle scuole, agli spazi sociali e collettivi.
Per informazioni, contattare il numero 338–1042523.