BLOW UP vol. XXI: la nuova proposta dell’Associazione Culturale Blow Up di Grottammare per la stagione 2015-2016
L’associazione culturale Blow Up di Grottammare, in occasione della propria XXI stagione, propone una serie di iniziative che oltre al cinema hanno lo scopo di avvicinare e approfondire temi quali la musica Blues e quella Jazz, il rapporto tra padri e figli, la fotografia e l’arte contemporanea, il teatro, l’astronomia, le nuove forme di vita condivisa e collaborativa tra socialità ed economia. La rassegna si intitola BLOW UP vol. XXI, come fosse un disco di un supergruppo Art Rock, una proposta a scatola chiusa aperta a tutti e ricca di sorprese. La prima sorpresa è quella della serata inaugurale: Giovedì 8 ottobre alla Sala Kursaal di Grottammare, alle ore 19 “Cena condivisa” (ognuno porta qualcosa di buono fatto con le proprie mani oppure una bevanda) di apertura stagione e tesseramento, e alle ore 21.15 proiezione del film CALMA E GESSO – IN VIAGGIO CON MARIO DONDERO di Marco Cruciani (Italia 2015, col, 130’). L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’associazione Altidona Belvedere, vedrà il regista Marco Cruciani e la montatrice Alice Zazzetta presenti in sala. Nel film scorrono immagini di città, di luoghi, di donne e di uomini, di storie incredibili ma vere. Scorrono foto in bianco e nero e diapositive a colori. Scorrono strade e paesaggi. Siamo in viaggio con uno dei grandi maestri del fotogiornalismo mondiale e il documentario è un tentativo di raccontare l’avventurosa storia del fotoreporter Mario Dondero attraverso il suo presente in continuo movimento. Un percorso di quasi cinque anni trascorsi al fianco del fotografo seguendo le sue ricerche, le sue mostre, inaugurazioni, conferenze, premiazioni, eventi vari e semplici passeggiate. Un tragitto di pensieri e di azioni da cui emerge uno spaccato di cronaca nazionale ed internazionale vissuto in prima persona e in prima linea dagli anni ‘50 ad oggi. In quegli scatti lucidi e profondamente narrativi traspare la discrezione del suo sguardo e la completa estraneità al sensazionalismo dei paparazzi.