conferenza + film: “I conti con la storia” – “LA STORIA RIMOSSA: IL COLONIALISMO ITALIANO” con Francesco Filippi – venerdì 18 marzo, ore 18.30 + 21.15 – Ospitale, Casa delle associazioni – paese alto di Grottammare
”È giusto abbattere le statue e cambiare i nomi delle vie legate al nostro passato coloniale?”: così lo storico Costantino Di Sante presenta il secondo appuntamento de “I conti con la storia”. La rassegna di storia contemporanea, che si è aperta domenica scorsa sugli scenari di guerra in corso in Europa e nel mondo, venerdì prossimo 18 marzo prenderà in esame il colonialismo italiano. L’iniziativa è promossa dall’assessorato allo Sviluppo e Promozione, con la collaborazione dell’associazione culturale Blow Up per gli aspetti organizzativi e libreria Nave Cervo.
Ospite dell’incontro intitolato “La storia rimossa: il colonialismo italiano” è Francesco Filippi autore del libro “Noi però gli abbiamo fatto le strade. Le colonie italiane, tra razzismi, bugie e amnesie” che dialogherà con Costantino Di Sante (ore 18.30, Ospitale, Casa delle Associazioni, Grottammare). L’incontro è coordinato dall’assessore allo Sviluppo e Promozione, Lorenzo Rossi. Seguirà in serata la proiezione del bellissimo film “If Only I Were That Warrior” di Valerio Ciriaci che, a partire dalla costruzione del monumento dedicato al generale fascista Rodolfo Graziani, ricorda la violenta occupazione italiana dell’Etiopia (21.15, Ospitale, Casa delle Associazioni, Grottammare). Il film verrà introdotto da Francesco Filippi.
“La presenza italiana nelle ex colonie – afferma il curatore Di Sante – è spesso ricordata solo per le cose ‘buone’ che sono state realizzate in nome della ‘missione civilizzatrice’. Come mai il razzismo, i crimini di guerra e le violenze contro le popolazioni locali sono poco presenti nei manuali di storia? Perché questa rimozione? Eppure ancora molti monumenti, vie e strade dedicate a personaggi ed eventi legati alle imprese dell’oltremare sono presenti nelle nostre città. Come fare i conti con questi imbarazzanti segni di memoria?”.
Ingresso gratuito, accesso in sala consentito solo con green pass e mascherina ffp2 che dovrà essere indossata per tutta la permanenza in sala.